Perugia: Inaugurato l’Oratorio parrocchiale “Danilo Riccini” di Ponte Felcino e Villa Pitignano. Il cardinale Gualtiero Bassetti: «E’ un “ovile” che accoglie tutti», di contrasto a «lupi rapaci», «individualismo pauroso» e «solitudine»

«Gesù vi conosce e vi chiama uno per uno, non vi lascia mai soli e vi difende dai lupi rapaci, magari travestiti da agnelli, che vorrebbero togliervi quello che di più bello avete nella vita: la vostra gioia e la vostra innocenza. Fidatevi di Gesù, ascoltate sempre la sua voce, perché possiamo fare un solo Ovile e un solo Pastore». Con queste parole, rivolte a tantissimi bambini, giovani e adulti, il cardinale Gualtiero Bassetti ha introdotto, il 7 maggio pomeriggio, la benedizione-inaugurazione del nuovo Oratorio parrocchiale di Ponte Felcino e Villa Pitignano, nell’immediata periferia nord di Perugia che conta oltre 12mila abitanti, intitolato a Danilo Riccini, un giovane che ha perso la vita tragicamente, facendo sport in montagna. «Il cuore di Danilo – ha sottolineato il cardinale – continuerà a battere attraverso questo luogo, dove tutti devono sentirsi accolti come a casa loro». Quest’oratorio, ha proseguito il porporato, «possa essere l’“ovile”, la “porta del recinto delle pecore” di cui Gesù ci parla nel passo del Vangelo di Giovanni che abbiamo appena ascoltato, dove tutti possano crescere e formarsi per essere i cittadini di domani. Gesù ci dice che c’è un “ovile” che è la Chiesa, che siamo tutti noi, grandi e piccoli, dove accoglie tutti».

L’Oratorio “Danilo Riccini” è stato realizzato ampliando il preesistente teatro-ricreatorio parrocchiale, punto di riferimento socio-aggregativo dell’intera zona per decenni, edificato prima della seconda guerra mondiale dalla benefattrice nobildonna Caterina Sereni Bonucci. La stessa nobildonna aveva già realizzato la scuola materna che ancora porta il nome del marito Lucio, affidandone la guida alle suore della Congregazione delle Apostole del Sacro Cuore. Il teatro, dismesso da anni, è stato ampliato e ristrutturato grazie al sostegno della CEI (Fondo 8xMille), delle due Parrocchie e di diversi privati benefattori. I nuovi locali di questo complesso edilizio, ha commentato il parroco e vicario episcopale della IV Zona pastorale dell’Archidiocesi, don Alberto Veschini, «saranno a disposizione di tutti per un fecondo scambio religioso e sociale in vista dell’evangelizzazione e della diaconia di carità». All’inaugurazione erano presenti tra i rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose, l’assessore comunale alle Politiche sociali Edi Cicchi e il condirettore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile e gli Oratori don Francesco Verzini.

Il cardinale Bassetti ha poi detto di essere «molto contento dei lavori che sono stati eseguiti in questo teatro. La prima volta che vi entrai – ha ricordato – era poco più che un rudere ed ero scettico che potesse diventare fruibile, bello ed accogliente in breve tempo. Grazie a Dio quest’opera è frutto del vostro impegno, perché tante persone l’hanno sostenuta materialmente dando vita anche a comitati e iniziative, soprattutto al contributo dell’8xMille. Questa struttura oratoriale è uno dei tanti esempi nel nostro Paese che dimostrano come il dare l’8xMille alla Chiesa poi ritorni vantaggioso alla comunità intera. Penso che continueremo ad essere generosi con le nostre firme, perché, in un periodo di crisi così profonda come l’attuale, abbiamo bisogno di tanto sostegno per le nostre opere pastorali e sociali».

«Questa è una casa che accoglie tutti – ha ribadito il porporato avviandosi alla conclusione – quando oggi c’è un individualismo pauroso, la gente è triste e va per conto suo. Sono strutture indispensabili la chiesa madre, dove si ricevono la Parola di Dio e i Sacramenti, e questi luoghi socio-aggregativi e pastorali rivolti alla gente, perché altrimenti si muore di solitudine».