All’Oratorio Sentinelle del mattino di San Sisto un altro tassello per il “Senticamp”. Un progetto per dare più spazi a bambini e a ragazzi contrastando la dispersione scolastica, i disagi economico-sociali e i fenomeni di bullismo nel riscoprire la bellezza dello stare insieme

Anche l’Oratorio Anspi Sentinelle del mattino dell’Unità pastorale di San Sisto di Perugia si prepara al 50° dell’istituzione della parrocchia (ottobre 1969 – ottobre 2019), portando avanti il completamento del suo progetto avviato nel 2017. Un progetto che ha già visto la realizzazione del campo di Calcio a 5, luogo di riferimento per bambini, giovani ed associazioni. Questo progetto, denominato “Senticamp – dalla strada alla meta allenando i valori Parte II”, è stato realizzato grazie al prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e riguarda i lavori degli spogliatoi, del magazzino e dei servizi appena ultimati all’interno dell’area verde dell’oratorio. Gli spogliatoi, come è stato annunciato dal parroco don Claudio Regni, che li ha fortemente voluti, saranno ufficialmente inaugurati a settembre, in occasione della presentazione dell’anno di festa per le celebrazioni del 50° della fondazione della parrocchia nel cui territorio si trova lo storico stabilimento della Nestlé-Perugina, “cuore” dell’intera zona industriale di San Sisto.

«Questo progetto – spiega Daniele Rossi, coordinatore delle attività educative dell’oratorio – ha visto la sua origine nel 2015, grazie ai tanti giovani volontari dell’oratorio e del territorio desiderosi di prendersi cura di una zona in abbandono, riqualificandola e mettendola a disposizione della comunità. In particolare la principale finalità è quella di rendere questo spazio disponibile per i bambini ed i ragazzi con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica, il disagio creato da problematiche economico-sociali e fenomeni di bullismo, riscoprendo la bellezza del giocare insieme e del condividere in maniera sana il tempo libero».

«La realizzazione di questo spazio – prosegue Leonardo Ciabatta, responsabile delle attività sportive-ludico-amatoriali dell’Anspi –, è un passo importante verso il completamento dell’area polifunzionale ludica. Un luogo rinnovato, aperto, libero dove giovani, bambini, famiglie e tutti coloro che vogliono, possano passare momenti di divertimento. Lo sport è realmente educativo quando il fine della competizione non è l’unico metro di giudizio, ma dove i veri valori sono il rispetto, la condivisione, lo spirito di squadra, la conoscenza reciproca e il desiderio di stare insieme».