7 novembre – Lezionario

7 novembre

 

Sant’Ercolano

vescovo e martire

Patrono secondario della Diocesi

Patrono principale della città e dello Studium generale di Perugia

 

Memoria obbligatoria

Perugia: Solennità

 

Nei luoghi in cui si celebra come solennità, si proclamano le tre letture. Diversamente si scelga come prima lettura una delle due che precedono il Vangelo; il salmo responsoriale è sempre lo stesso.

 

 

PRIMA LETTURA

Come un pastore passa in rassegna il suo gregge, così io passerò in rassegna le mie pecore.

 

Dal libro del profeta Ezechiele

34,11-16

 

Così dice il Signore Dio: «Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e le passerò in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine.

 

Le farò uscire dai popoli e le radunerò da tutte le regioni. Le ricondurrò nella loro terra e le farò pascolare sui monti d’Israele, nelle valli e in tutti i luoghi abitati della regione. Le condurrò in ottime pasture e il loro pascolo sarà sui monti alti d’Israele; là si adageranno su fertili pascoli e pasceranno in abbondanza sui monti d’Israele.

 

Io stesso condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all’ovile quella smarrita, fascerò quella ferita e curerò quella malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con giustizia».

 

Parola di Dio.

 

 

SALMO RESPONSORIALE

Salmo 22

 

R/. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

 

Su pascoli erbosi mi fa riposare,

ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l’anima mia,

mi guida per il giusto cammino

a motivo del suo nome. R/.

 

Anche se vado per una valle oscura,

non temo alcun male, perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro

mi danno sicurezza. R/.

 

Davanti a me tu prepari una mensa

sotto gli occhi dei miei nemici.

Ungi di olio il mio capo;

il mio calice trabocca. R/.

 

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne

tutti i giorni della mia vita,

abiterò ancora nella casa del Signore

per lunghi giorni. R/.

 

 

SECONDA LETTURA

Né morte né vita potrà mai separarci dall’amore di Dio.

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

8,31-39

 

Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!

 

Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Come sta scritto:

 

Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno,

siamo considerati come pecore da macello.

 

Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

 

Parola di Dio.

 

 

CANTO AL VANGELO

Gv 10,14

 

R/. Alleluia, alleluia.

 

Io sono il buon pastore, dice il Signore;

conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.

 

R/. Alleluia.

 

 

VANGELO

Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.

 

Dal Vangelo secondo Giovanni

10, 11-16

 

In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.

 

Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore».

 

Parola del Signore.